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La procrastinazione e l’arte di evitare l’oggi (ci penserò domani)

Immagine del redattore: Flavio SerafinFlavio Serafin

La procrastinazione è un comportamento abbastanza frequente che può produrre effetti controproducenti, è definita anche come l'arte di evitare l'oggi, un autoinganno, e nasce nel momento in cui si sceglie rimandare sistematicamente nel futuro ciò che potrebbe essere fatto oggi, generando di fatto un surrogato dell’attuazione.

Questo tipo di comportamento può raggiungere livelli tali da tradursi in una vera e propria fuga dal presente.


Cosa ci permette di distinguere comportamenti procrastinanti?

A quali segnali è importante prestare attenzione?


Esistono una serie di pensieri tipici che si affacciano, con una certa insistenza, nella mente di chi attua la strategia procrastinante:

"Spero che le cose si aggiustino da sole”

"Vorrei che le cose andassero diversamente ma non posso fare altro”

"Può darsi che si risolverà da sé”

“Magari riesco ad occuparmene finito questo periodo”

“Al momento non posso”

Forse, spero, magari, si rivelano strumentali a produrre il risultato desiderato nel profondo, ovvero non concludere nulla, adesso.


Secondo le presupposizioni base della Programmazione Neurolinguistica troviamo quella che afferma che ogni comportamento ha una funzione positiva.

Quale sarebbe in questo caso?


Si evita quello che oggi si vive come un problema, nella speranza che domani subentri qualcosa che ne renda più facile la soluzione.

Si evita qualcosa che oggi richiede un prezzo, nella speranza di non doverlo pagare domani.

Si preferisce vivere il compromesso di una vita accettabile anziché prendere una direzione precisa verso un obiettivo chiaro e delineato.


Tutto questo non tiene ovviamente conto del peso emotivo di uno stato irrisolto, della percezione in termini di autostima, della sicurezza di sé, che secondo Brian Tracy, formatore e scrittore di numerosissimi best seller sulla crescita personale, trova proprio nell’azione il miglior terreno per svilupparsi.


Nel coaching spesso si dice "il mostro va ucciso quando è piccolo".

Nella mia esperienza come Coach, modificare un comportamento procrastinante reiterato richiede un grande impegno da parte del coachee, che ha bisogno dalla sua la spinta di un grande desiderio.

Di motivazione.


Desiderio, Determinazione, Decisione e Disciplina sono elementi importanti per modificare un comportamento indesiderato e stabilire nuove, sane, abitudini funzionali.


Allo stesso tempo è possibile indagare sulle paure, sulle fonti dell’insicurezza, sulla percezione degli impedimenti, sull’isolare ciò che spinge a rimandare.


Come predisporci a una nuova dimensione?

Da dove iniziare?

Se sei alla ricerca di una vita di qualità, poniti domande di valore.

  1. Cosa mi sta frenando?

  2. Quali sono i pesi che mi impediscono di agire?

  3. Cosa mi piacerebbe risolvere e sto rimandando nella mia vita?

  4. Ho un obiettivo che rimando nel futuro?

  5. Cosa ho fatto fino ad oggi per questo obiettivo?

  6. Cosa mi impedisce di fare qualcosa oggi per raggiungerlo?

  7. Cosa mi sta frenando ora?

  8. Cosa succede se non agisco?

  9. Quali conseguenze possono realizzarsi?

  10. Cosa mi serve per realizzare il mio obiettivo?

E tu, quali altre domande ti poni?

Ti piacerebbe unire i puntini per dare il via al cambiamento a partire da ora?


Parliamone insieme




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