
Ognuno di noi, nel corso dell'esistenza, vive il mondo fatto di situazioni, relazioni, cicli, in un modo straordinariamente specifico, attribuendo alle esperienze un significato personale, derivante da una modalità soggettiva di “leggere” la realtà, d’interpretarla secondo una serie di fattori che attengono alla propria natura.
Pensate per esempio alla “semplice” percezione di un colore. Quante volte vi è capitato di discutere su una particolare nuance, su un rosso che ad altri appariva arancione?
Punti di vista.
Altro esempio, questa volta più complesso, in quali termini una separazione può risultare devastante per una persona e un’opportunità di crescita per un'altra?
Cosa cambia?
La risposta sta nel modo in cui "codifichiamo" la realtà, laddove il codice è rappresentato dai valori, dall'identità, dai metaprogrammi, dalle decisioni e dai ricordi personali, tutti elementi su cui si sviluppa la Programmazione Neurolinguistica, disciplina che parte dal presupposto secondo cui il nostro comportamento è determinato da veri e propri programmi caratterizzanti il funzionamento del nostro cervello.
Ognuno di noi interpreta la realtà in un modo totalmente personale e questo è influenzato sia dalla propria storia oggettiva, sia dalla lettura che ne diamo.
In pratica viviamo in un mondo che abbiamo imparato a rappresentare e interpretare secondo le nostre specificità.
Tornando all’esempio della separazione, è un evento, un fatto che può essere vissuto, percepito, rappresentato, con modalità totalmente diverse, a partire dalle persone coinvolte:
c'è chi tende a buttarsi tutto alle spalle e a guardare avanti, chi si concentra su quel che è stato e si aggrappa al passato. C'è chi instaura nuove convinzioni, magari basate sulla diffidenza nelle relazioni.
La chiamiamo “esperienza” senza soffermarci sulle modalità personali con cui la facciamo nostra.
In sintesi, secondo la Programmazione Neurolinguistica:
la realtà che viviamo non è oggettiva ma frutto della nostra interpretazione
il modo in cui interpretiamo il mondo è un'abitudine acquisita basata su valori, convinzioni ed esigenze interiori.
il passato incide sul presente sulla base della nostra interpretazione personale.
il modo in cui interpretiamo gli eventi definisce il nostro futuro perché determina il nostro approccio e le nostre azioni di oggi.
le nostre azioni di oggi possono modificare un trend che si è consolidato nel momento se ne prendo coscienza e si decide di cambiarlo. Il potere sta nel presente.
Come possiamo agire per cambiare qualcosa che pensiamo possa migliorare?
Innanzitutto diventando consapevoli delle nostre responsabilità.
"io posso farlo, dipende da me".
Assumere un punto di vista esterno e comprendere cosa si sta vivendo rappresenta un salto di livello notevole.
Ricordiamoci anche che i nostri risultati dipendono dalle nostre azioni che dipendono dalla nostre convinzioni.
Creare dei cambiamenti duraturi significa richiede lavorare in termini di consapevolezza: Coaching e PNL permettono di far emergere un mondo inesplorato che ha bisogno di essere visto per essere modificato.
Se pensi che il tuoi programmi debbano essere aggiornati sulla base di nuove esigenze, se vuoi sapere di più sul tuo codice, sul modo in cui funzioni, puoi scegliere di porti domande di qualità:
Come mi sento oggi rispetto alla mia storia?
Da 0 a 10 quanto sono soddisfatto di una determinata area della mia vita?
Cosa ho fatto fino ad oggi?
Cosa posso fare oggi?
Cosa mi serve per essere la persona che desidero diventare?
Queste sono solo alcune domande a cui puoi iniziare a rispondere per avviare l’esplorazione di te, predisporti al cambiamento e dunque al raggiungimento dei tuoi obiettivi.
Se sei alla ricerca di una vita di qualità, scegli domande di valore.
E tu, quali domande ti poni?
Ti piacerebbe unire i puntini per dare il via al cambiamento a partire da ora?
Parliamone insieme
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